Ho inaugurato la rubrica “Interviste” agli agenti immobiliari con Roberto Ponziani (trovi qui la sua intervista). Oggi ho con me Roberto Spalti che ringrazio per la sua disponibilità e per i buoni consigli che ha deciso di condividere con i lettori di questo blog. Vado dritto al punto con le domande.
1) Chi è per te – e cosa fa – un agente immobiliare di successo?
Ciao Francesco e grazie per questa intervista; un agente immobiliare di successo, per me, è quello che guarda all’interesse delle persone che si rivolgono a lui.
2) Cosa pensi della formazione, e quanto credi sia importante per la tua categoria?
Il lavoro di agente immobiliare è in continua evoluzione e la formazione è fondamentale perché grazie ad internet le persone sono sempre più informate, a volte anche in maniera errata. Secondo me la formazione si fa soprattutto in aula e serve ad imparare le strategie che servono per rimanere sul mercato ed essere sempre più percepiti come esperti e consulenti.
3) Se dovessi identificare un atteggiamento diffuso che arreca danno agli agenti immobiliari stessi, quale sarebbe?
Lavorare su tutto quello che ci propongono i clienti, senza fare una selezione delle proposte immobiliari, in questo modo si squalifica la nostra professione e veniamo percepiti come apriporte e poco più. Un altro problema è la mentalità riguardo al lavorare in esclusiva e collaborare con i colleghi: finché non capiremo che è importante acquisire in esclusiva e poi collaborare rimarremo nel limbo del “lo do a tante agenzie così ho più possibilità di vendere”.
4) E se dovessi evidenziare l’errore di marketing più comune commesso dai professionisti della tua categoria?
L’errore di marketing più diffuso è quello di fare pubblicità al prodotto, cioè alla casa, e non dare informazioni di valore alle persone.
5) Se potessi scegliere uno solo degli strumenti di marketing che utilizzi, quale sarebbe?
Sicuramente il blog. Attualmente avere un blog è per me un grande vantaggio competitivo perché mi permette di offrire un’immagine diversa e di essere percepito come un esperto, il ché ti facilita molto le cose in fase di contrattazione.
6) Se per assurdo, oggi dovessi ripartire da zero quali sarebbero le prime 3 cose che faresti in ambito marketing?
Come ti ho detto creerei un blog dove far percepire le mie competenze, farei una campagna di marketing su Facebook, farei una campagna di email marketing per tenermi in contatto con le persone interessate ai miei servizi. Che poi è quello che faccio oggi.
7) Osservando la strategia applicata dalla maggioranza delle agenzie, risulta evidente che i portali restano spesso l’unico mezzo di web marketing utilizzato. Qual è la tua opinione al riguardo?
La mia opinione è che non è possibile utilizzare solamente uno strumento di marketing perché se quello strumento smette di funzionare per un qualsiasi motivo sei rovinato, se ne stanno accorgendo i colleghi che lavorano in quelle città dove le banche sono entrate sul mercato. Le prime pagine di annunci sono dominate dalle banche perché hanno risorse economiche infinite.
8) Roberto qualche tempo fa mi parlavi di come, grazie ad un blog, avevi ottenuto delle vendite e delle acquisizioni, vuoi dirci di più in merito?
Un anno fa ho creato un blog www.caseisoladelba.com dove ho cominciato a dare informazioni su come comprare casa ma senza provare a vendere nulla, infatti sul blog non troverai nemmeno un annuncio immobiliare. Dopo qualche mese ho cominciato ad essere contattato da persone che erano interessate a conoscermi meglio perché mi percepivano come uno specialista e non come un classico agente immobiliare. Ho chiuso qualche trattativa e sono molto fiducioso che questo sia, per ora, uno strumento molto valido.
9) In una scala da 1 a 10, qual è per te l’importanza di internet nell’immobiliare?
Da 1 a 10? Direi 11. Ormai internet è diventato di uso quotidiano, e con l’avvento degli smartphone e dei tablet lo è ancora più di qualche anno fa; ormai su internet si cerca di tutto. Inoltre internet è il primo posto dove le persone vanno a cercare informazioni quindi è fondamentale avere una presenza online, soprattutto sui social network.
10) Per la domanda numero 10 voglio fare una “marzullata”, per cui fatti una domanda e datti una risposta 😉
La domanda che mi pongo è: quale futuro è possibile per la categoria degli agenti immobiliari?
Ho recentemente letto un libro di Al Ries “focus” e mi sono convinto, ancora più di quanto già lo fossi, che il futuro è nella specializzazione; qualche anno fa un agente immobiliare poteva fare vendite, affitti, trattare residenziale, commerciale e attività, oggi non è più possibile a causa delle normative sulle compravendite che richiedono una conoscenza approfondita dell’argomento. E’ necessario creare o scegliersi una nicchia di mercato in cui operare e diventare specialisti in modo da dare alle persone un valore e smettere di essere percepiti come “apriporte”. Quando una persona ha un problema sceglie l’avvocato, il commercialista, il medico curante, perché non sceglie l’agente immobiliare? Perché non ci percepisce come specialisti, agli occhi di chi cerca casa siamo tutti uguali; questa, per quanto mi riguarada, è la percezione che voglio cambiare e infatti mi sono specializzato come property finder.
Roberto grazie mille per le informazioni che hai condiviso con i lettori di questo blog e complimenti, alla prossima 😉
1 Response to "10 Domande che un Agente Immobiliare non vorrebbe mai ricevere"
[…] girando su vari portali mi sono imbattuto in un articolo molto interessante, relativo ad un’intervista fatta a Roberto Spalti, imprenditore immobiliare. Una delle domande che mi hanno particolarmente colpito è stata quella […]